Descrizione
Il paese è posto sulle colline che anticipano l’altopiano della Sila e che circondano la pianura di Sibari. Il borgo principale si sviluppa intorno al palazzo del Municipio e gode di un panorama tra i più suggestivi della Calabria settentrionale: da una parte le cime della catena montuosa del Pollino, dall’altra il mare Jonio con le sue sconfinate spiagge e poi intorno le colline di terra rossa con vigneti ed uliveti che si perdono a vista d’occhio. Il centro storico conserva una caratteristica architettura delle vie con le case costruite intorno ad un piazzale, cosiddetto sheshi. Alcune abitazioni mostrano gli elementi propri dell’architettura arbëreshe, con le cornici imponenti dei portoni dei palazzi nobiliari e le tipiche finestre circolari del sottotetto. Sono poi evidenti le tracce di una cultura contadina che un tempo si esprimeva in forti relazioni familiari: nei fondi dove una volta si tenevano gli animali si notano ancora oggi i tipici fori di apertura usati quando si portavano al pascolo.
Nelle viuzze del piccolo borgo arbëreshe si respira un’atmosfera conviviale. La gjitonia (letteralmente “il vicinato”) è un compilato intreccio di urbanistica e di vita sociale insieme, dove si alternano momenti di socializzazione e di trasmissione di saperi e competenze. I vicini di casa seduti sui gradini delle scale, te sjeti, condividono lunghi momenti di vita sociale dedicati allo scambio di chiacchiere e alla realizzazione di preziosi manufatti dell’artigianato locale. Si conversa su tutto, si raccontano aneddoti, storielle del passato, si apprendono le prime nozioni di uncinetto o chiacchierino, si intrecciano cesti o panieri e magari si preparano le conserve per l’inverno.